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Isolamento a cappotto

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Regolamento

Gli isolamenti a cappotto devono essere progettati secondo le indicazioni delle normative tecniche vigenti ed in particolare le guide ETAG per prodotti innovativi e le norme UNI. L’ETAG produce guide che hanno valore di norma di prodotto per il sistema testato. La guida ETAG 004 descrive per il sistema completo i metodi di prova per quanto concerne le caratteristiche fisiche del sistema. La guida ETAG 014 descrive, invece, il complesso di prove per i tasselli che fissano l’isolante al supporto. In generale, le guide ETAG definiscono dei metodi di prova di caratterizzazione del comportamento iniziale di un componente (ITP - Initial Type Test), oltre a definire il controllo in produzione, ma non si può dire che la ETAG 004 sia una procedura di valutazione della durabilità del componente. I requisiti minimi di un sistema di isolamento a cappotto sono, invece, fissati dalle norme UNI EN 13499 per i cappotti con polistirene espanso e UNI EN 13500 per i cappotti con lane minerali. Per quanto riguarda i sistemi di finitura, esiste una norma di prodotto (UNI 10997) che definisce procedimenti di conforme realizzazione di cicli di pitturazione e di realizzazione di rivestimenti protettivi.

Aspetti di sostenibilità

L’aspetto fondamentale del sistema a cappotto termico è che elimina per costruzione i ponti termici dell’involucro per quanto concerne alle chiusure verticali, particolare attenzione andrà posta per le eventuali strutture in aggetto quali sporti e balconi, che andranno isolati e/o disgiunti termicamente dall’involucro per preservarne la tenuta termica.

Il sistema a cappotto risulta particolarmente adatto negli edifici in cui è utile sfruttare l’inerzia termica interna delle chiusure verticali per il raggiungimento del comfort ambientale, quali abitazioni e ambienti ad uso non saltuario.

Aspetti tecnici

Dal punto di vista tecnologico l’isolamento a cappotto comporta l’applicazione di un rivestimento isolante sulla parte esterna delle pareti dell’edificio, così da correggere i ponti termici e ridurre gli effetti indotti nelle strutture e nei paramenti murari dalle variazioni rapide o notevoli della temperatura esterna. Il sistema consente di mantenere le pareti d’ambito a temperatura più elevata, evitando fenomeni di condensa e aumentando il confort abitativo. Inoltre, interessando solo lo strato esterno della facciata, evita disagi agli occupanti delle unità immobiliari in caso di ristrutturazione o realizzazione ex novo. Nel dettaglio, la tecnica consiste nella preparazione preventiva delle superfici esterne dei manufatti, nell’applicazione su di esse tramite incollaggio e/o fissaggio, dei pannelli isolanti nella rifinitura con intonaco rasante a due strati da applicare “bagnato su bagnato” o in tempi immediatamente successivi l’uno dall’altro, con interposta rete in fibra di vetro, ed infine con trattamento superficiale di finitura.

Il sistema consente di ottenere una buona resistenza agli urti, si consiglia comunque un isolante o un rivestimento esterno rigido in corrispondenza dei piani terra. Particolare attenzione andrà posta nell’assicurare la continuità dell’isolante in corrispondenza delle discontinuità geometriche quali forometrie e vani infisso, la continuità del rivestimento andrà curata attraverso la posa di elementi aggiuntivi di rete portaintonaco posta a ricollegare i pannelli nelle zone soggette a dilatazione termica differenziale quali ad esempio gli angoli del fabbricato e gli spigoli dei vani murari.

Risulta molto utile una verifica con termocamera per assicurare la buona realizzazione del cappotto.

Nei casi di riqualificazione dell’esistente si raccomanda la posa in estate su muratura non umida per non correre il rischio di intrappolamento dell’umidità o della condensa interstiziale eventualmente presente all’interno della muratura con conseguente riduzione dell’isolamento termico della parete.

Per una corretta continuità dell’isolamento bisogna considerare di coibentare anche gli imbotti degli infissi.

Elementi del sistema a cappotto:

  • Collante
  • Isolante
  • Tassello di fissaggio (ETAG 014: linee guida tecniche europee per i tasselli)
  • Rasatura (intonaco di fondo)
  • Armatura
  • Rivestimento
  • Accessori (rete angolare, profili per raccordi, profili per giunti di dilatazione,

profili per zoccolatura, nastri di guarnizione)


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FONTE: enea.it