Indice dei contenuti

Tetti verdi

See also

Vedi anche:

Regolamento

I tetti verdi devono essere progettati secondo le indicazioni della normativa tecnica vigente ed in particolare della norma UNI 11235.

Aspetti di sostenibilità

Oltre ad una valenza di tipo estetico architettonico le coperture verdi presentano diversi aspetti di sostenibilità ambientale: capacità di assorbire polveri, di costituire un eventuale elemento di assorbimento acustico e di regimazione idrica e di mitigazione della temperatura, di estendere le superfici vegetali e la biodiversità nell’ambiente costruito I tetti verdi si distinguono in due principali tipologie di inverdimento:

  1. verde estensivo ovvero un sistema che utilizza specie vegetali in grado di adattarsi e svilupparsi nelle condizioni ambientali in cui sono poste, che richiede spessori di substrato di coltivazione limitati e minimi interventi di manutenzione. Le specie maggiormente utilizzate sono quelle appartenenti al genere Sedum. Lo spessore delle stratificazioni è, normalmente, ridotto (< 15 cm). Il substrato impiegato è costituito prevalentemente da componenti minerali. Il peso delle stratificazioni è compreso tra i 75 e i 150 kg/m².
  2. verde intensivo con cui si indica un sistema che richiede maggiori cure rispetto al precedente e l’ausilio di una manutenzione di maggiore intensità, in funzione delle associazioni di specie vegetali. E’ impiegata un’ampia gamma di specie e associazioni vegetali: tappeti erbosi, erbacee perenni cespugli, alberi… . Lo spessore delle stratificazioni è superiore ai 15 cm (normalmente non supera i 40 – 50 cm). Il substrato impiegato è costituito da una miscela bilanciata d’elementi minerali e organici. Il peso delle stratificazioni è superiore ai 150 kg/m². L’inverdimento intensivo viene impiegato per la realizzazione di veri e propri giardini su qualsiasi tipo di superficie pensile: tetti, terrazze, garage

../../_images/tetti_verdi_11.png

Copertura inclinata ad estensivo (®Copyright ZinCo)


../../_images/tetti_verdi_21.png

Copertura ad intensivo su garage interrato  (®Copyright ZinCo)


Tecnica

Da un punto di vista tecnico, il verde pensile viene realizzato mediante l’applicazione dei seguenti elementi:

Elementi primari

  • elemento di supporto strutturale,
  • elemento di tenuta all’acqua,
  • strato antiradice (integrato o meno),
  • strato di protezione meccanica,
  • strato drenante,
  • strato filtrante,
  • substrato di vegetazione,
  • strato di vegetazione.

Elementi secondari

  • elemento termoisolante,
  • sistemi di drenaggio e ispezione in parte corrente,
  • sistemi di drenaggio localizzato,
  • sistemi di irrigazione,
  • sistemi di trattenimento,
  • sistemi di ancoraggio della vegetazione.

Al fine della progettazione devono essere in particolar modo tenuti in conto:

  1. i carichi immessi sulla copertura in ragione del tipo di verde da realizzare e dell’uso cui la copertura verde sarà destinata (svolgimento di attività all’aperto, o solo valore estetico, e bioclimatico);
  2. un’analisi dal punto di vista climatico e territoriale in modo da identificare le variabili che possono influenzare, in particolare, la tipologia della vegetazione. Le specie vegetali risentono infatti in maniera sensibile del contesto climatico. La loro scelta deve quindi tenere conto delle caratteristiche del sito, come per esempio: la temperatura media giornaliera dell’aria, l’escursione termica giornaliera e annua, l’umidità, le precipitazioni, il vento, la cui conoscenza è necessaria per una corretta progettazione. È evidente che, più ci si discosta dalle condizioni ottimali di crescita di una specie vegetale, più sarà necessaio apportare energia al sistema sia in fase costruttiva sia in fase manutentiva. Dovranno inoltre essere valutate altre condizioni particolari come, ad esempio, l’esposizione solare, i venti prevalenti, i carichi di neve, le emissioni di aria o di fumi da impianti tecnici, l’eventuale esposizione alla salsedine o l’inquinamento da polveri.

L’efficienza energetica della copertura vegetale, in termini di miglioramento della coibentazione termica dell’edificio e di risparmio sul riscaldamento e invernale e sulla climatizzazione estiva.


../../_images/tetti_verdi_31.png

Stratigrafia tetto verde estensivo piano: 1. Vegetazione estensivo a Sedum/Perenni; 2. Substrato per inverdimenti estensivi, Spessore medio: 8/12 cm compreso coeff. di compattazione; 3. Telo filtrante TG, sp. ca. 1 mm; 4. Strato di accumulo, drenaggio aerazione Spessore ca. 2,5 cm; 5. Feltro di protezione e accumulo; 6. Membrana impermeabilizzante sintetica antiradice; 7. Strato di separazione: geotessile; 8. Isolamento termico: p.e. polistirene o lana di roccia (spessore specificato da capitolato); 9. Barriera a vapore: foglio in PE (0.30 mm); 10. Substrato: piano di copertura in c.a. (pendenza min. > 1 %). [FONTE: www.nextville.it]


../../_images/tetti_verdi_41.png

Stratigrafia tetto verde intensivo piano: 1. Inverdimento Intensivo a giardino pensile (prato, arbusti, alberatura...); 2. Miscela di substrato per inverdimenti intensivi; 3. Telo filtrante, sp. ca. 1 mm; 4. Strato di accumulo, drenaggio aerazione Sp. ca. 6 cm, tamponato con lapillo no crush; 5. Feltro di protezione e accumulo; 6. Membrana di impermeabilizzazione antiradice; 7. Strato di separazione: geotessile; 8. Isolamento termico p.e. polistirene o lana di roccia (sp. specificato da capitolato); 9. Barriera a vapore: foglio in PE (0.30 mm); 10. Substrato: piano di copertura in c.a. (pendenza min. > 1 %). [FONTE: www.nextville.it]