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Dispositivi passivi - Linz

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Regolamento

Solarcity a Linz / Pichling

Localizzazione

L’insediamento si trova a 6 km a sud-est del centro di Linz (Austria) in vicinanza della località di Pichling, lungo il corso del Danubio.

Tipo di Intervento

Nuova edificazione. All’inizio degli anni ‘90 la città di Linz aveva bisogno di soddisfare una grande domanda di alloggi per abitazioni destinate a famiglie con reddito basso o medio. Il progetto di espansione della città verso l’area di Pichling è iniziato nel 1995 e realizzato in quattro fasi tra il 1999 e il 2005.

Consistenza

Il quartiere si sviluppa su una superficie di 32 ettari, prevede 1.294 alloggi per circa 3.000 abitanti.

Descrizione

Il progetto fa parte di un nuovo distretto urbano di Linz inizialmente pensato per 25.000 abitanti ed è il risultato di un approccio olistico nell’integrazione di energia e infrastrutture. Il master plan originario era strutturato in una serie di sei nodi urbani compatti per circa 4/5.000 abitanti ciascuno, tra cui SolarCity l’unico finora realizzato. Il dimensionamento dei nodi era definito in base della distanza massima percorribile comodamente a piedi (300 metri) da una piazza centrale, attorno alla quale si sviluppa ciascun insediamento. La città solare di Linz è un caso di eccellenza quanto a sostenibilità sociale ed ambientale, risultato di una forte concertazione fra progettisti e Municipalità. SolarCity e’ riuscita ad ottenere un alto comfort abitativo, con investimenti pari a quelli comunemente utilizzati per un quartiere di edilizia pubblica, armonizzando il consumo, la produzione e lo sfruttamento dell’energia. La proprietà pubblica dei suoli, acquistati alcuni anni prima dalla Municipalità e trasferiti con prezzi molto bassi ai soggetti realizzatori (società no-profit) nel momento dell’attuazione del progetto, ha permesso di investire sulla qualità ambientale (risparmio energetico, sfruttamento bioclimatico di risorse naturali ecc.) e sociale (quota di alloggi sociali e livelli dei canoni/prezzi di acquisto) ottenendo buoni risultati anche dal punto di vista estetico.

Dispositivi passivi

L’impianto urbano della SolarCity e la sua realizzazione dimostrano come l’inflazionata “regola dell’asse elio-termico” possa non essere l’unico riferimento imprescindibile per ottenere un buon risparmio energetico. Si chiarisce in particolare come la varietà degli orientamenti degli edifici può essere compensata da una attenta progettazione e realizzazione architettonica degli edifici, che raggiungono consumi medi compresi tra 36 e 44 kWh/mq anno,. Per ottenere questi risultati sono state utilizzate diverse strategie passive di controllo ambientale, quali: serre, compattezza degli edifici, elevato isolamento termico degli involucri, ventilazione naturale, illuminazione naturale ed elementi schermanti per il controllo della radiazione solare. La combinazione vincente a SolarCity-Pichling è stata la trasparenza dei corpi edilizi per captare la radiazione solare e la massa muraria per accumulare l’energia termica guadagnata.


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A Linz (Vienna, Austria) l’inserimento di elementi tecnologici, quali bries soleil e serre solari è stato studiato ai fini di un piacevole aspetto esteriore dei fabbricati ed anche l’installazione di collettori solari evidenzia un’attenta integrazione architettonica. In particolare per l’edificio progettato da Thomas Herzog, orientato ad est, sono stati utilizzati per l’involucro acciaio e vetro per permettere un buon accumulo del calore.


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